The old oak
Programmazione Cinema donfiorentini, Imola
The old oak, di Ken Loach
L’Old Oak è un posto speciale. Non è soltanto l’unico pub aperto in un ex cittadina mineraria del nord est dell’Inghilterra, è l’unico luogo pubblico in cui le persone possono ritrovarsi. TJ Ballantyne lo tiene in piedi con buona volontà ma rischia di perdere una parte degli avventori affezionati quando nel quartiere vengono accolti alcuni rifugiati siriani. In particolare TJ si interessa alla giovane Yara che si è vista rompere, con un atto di intolleranza, la macchina fotografica a cui tiene in modo particolare. Per l’uomo è l’inzio di un tentativo di fari sì che le due comunità possano trovare un modo per comprendersi.
Presentato in anteprima lo scorso maggio al Festival di Cannes, potrebbe essere l’ultimo film del regista inglese, che concluderebbe così con The Old Oak una carriera lunga più di mezzo secolo. L’ottantasettenne Loach avrebbe infatti ammesso che “Per le riprese devi stare via un anno o giù di lì: sarebbe un po’ meschino lasciare mia moglie tanto a lungo alla mia età” e in conferenza stampa, ai giornalisti che chiedevano conferme riguardo al suo addio al cinema, ha risposto: “Non è importante la mia storia personale, parliamo del film”. La storia è dunque di quelle che accomunano tante periferieeuropee, dove la crisi economica, le complesse dinamiche sociali e la carenza di servizi e presidi territoriali, lascia la popolazione in balia degli eventi, accrescendo un rancore serpeggiante che viene facilmente sfogato sul capro espiatorio di turno. In questo caso i profughi siriani, in cerca di un luogo sicuro dove andare, spauriti per aver dovuto abbandonare il loro Paese e spaventati per l’accoglienza affatto calorosa a loro riservata. Il motto adottato però da TJ e Yara, protagonisti del film, lascia intravedere una soluzione: “Mangiamo insieme, restiamo insieme” e così la pellicola diventa uno strumento per divulgare solidarietà. “Un giorno dovremo essere così organizzati e determinati da fare in modo che la solidarietà possa porre fine alla sofferenza e alla necessità di ricorrere alle lotte. Abbiamo già aspettato troppo a lungo” ha affermato Loach, dichiarando che “Forza, solidarietà, resistenza possono essere le parole per il nostro tempo. Ma io suggerirei di aggiungervi: agitare, educare, organizzare. Perché senza l’organizzazione non potremo mai vincere la nostra battaglia per un mondo migliore”. Che sia l’ultimo film o meno di Ken Loach, The Old Oak appare sicuramente come un testamento di visione e intenti del pluripremiato regista inglese, capace ancora una volta di infondere nel pubblico messaggi sociali di grande attualità e valore.
- Roberta Pisa ( artribune.com )
Distribuzione: Lucky Red
Nazione: Inghilterra, Francia, 2023
Genere: drammatico
Durata: 113 minuti
Intero € 7,50
Ridotto € 6 (mercoledì ridotto per tutti)
Promozione Regala il cinema: 5 ingressi a 30 €
BIGLIETTO RIDOTTO:
- il mercoledì per tutti (escluso festivi e prefestivi e nel giorno di uscita di un film);
- bambini da 4 a 12 anni;
- adulti oltre 60 anni;
- portatori di handicap;
- giornalisti, dietro presentazione di tesserino;
- militari;
- il venerdì (escluso festivi e prefestivi) per i soci possessori di:
- tessera “Vieni al cinema” con foto di riconoscimento oppure senza foto purché accompagnata da tessera dell’Ente;
- card Cultura del Comune di Imola;
- tesserati Azione Cattolica (adulti, giovani e giovanissimi)
BIGLIETTO OMAGGIO:
- accompagnatore di portatore di handicap;
- bambini fino a 3 anni;
- possessori di tessera degli esercenti sala cinematografica (AGIS-ACEC, AGIS-ANEC, ANEM)
- possessori di tessera “Europa Cinemas”
Per informazioni: 0542 28714 - info@donfiorentini.it
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