La radioastronomia: osservare l'universo invisibile
Incontro con l’astronoma Simona Righini dell'Istituto Nazionale di Astrofisica
Simona Righini, astronoma di formazione, lavora per l'Istituto Nazionale di Astrofisica come tecnologa presso la Stazione Radioastronomica di Medicina.
Professionalmente si occupa principalmente delle attività di sviluppo e di ricerca relative alla parabola di Medicina, una antenna da 32 metri di diametro inserita in numerosi progetti nazionali e internazionali, che spaziano dal monitoraggio dell’attività solare, le più potenti sorgenti di energia dell’universo, fino allo studio dei Nuclei Galattici Attivi.
Segue inoltre altri aspetti quali lo sviluppo di strumenti, le osservazioni, gli esperimenti con la parabola e il tutoraggio a chi deve acquisire esperienza nelle osservazioni.
E’ referente per il Centro Visite “M. Ceccarelli” dei Radiotelescopi di Medicina e si occupa della sua gestione e della creazione di nuovi contenuti per le visite guidate e l’esposizione museale.
Cura l’organizzazione di eventi e ha all’attivo numerose conferenze pubbliche.
E' responsabile per INAF-IRA delle attività PCTO (ex “alternanza scuola-lavoro”), iniziative di grande importanza per far conoscere il mondo della ricerca ai giovani studenti.
Una parte rilevante del suo tempo, infatti, è dedicata alla divulgazione e alla didattica: agli studenti cerca sempre di trasmettere il senso di curiosità e di entusiasmo e consiglia loro di seguire la propria inclinazione.