Cultura Imola

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copertina di Il seme del fico sacro
@ Cinema donfiorentini, viale Guglielmo Marconi, 31/A 40026 Imola (BO)

Il seme del fico sacro

Programmazione Cinema Donfiorentini, Imola

Il seme del fico sacro, di Mohammad Rasoulof

Amin ha finalmente ottenuto, dopo due decenni di lavoro, la promozione che attendeva: è ora addetto agli interrogatori e spetta a lui rinviare dinanzi al giudice gli accusati per una condanna che poi sarà certa. Ha una moglie devota e due figlie che studiano. La maggiore ha un'amica che viene gravemente sfigurata durante una manifestazione. Come aiutarla senza farlo sapere al capo famiglia? Per di più l'arma che è stata consegnata ad Amin al momento della promozione scompare da casa e lui rischia il carcere se non la si trova. 
Sgombriamo subito il campo dal fatto che il regista sia riuscito a fuggire dall'Iran dopo una pesante condanna (che non era la prima) e che abbia potuto essere presente alla prima mondiale del film al festival di Cannes. Tutto ciò, che è indubbiamente importante, potrebbe costituire un filtro emotivo comunque distorcente rispetto al valore dell'opera in sé che invece c'è ed è molto elevato. (…)
Le tre figure femminili al centro della narrazione, la madre e le due figlie, rappresentano, con i tratti della più assoluta verosimiglianza, le dinamiche che intercorrono tra generazioni. La madre, figlia di un uomo poco raccomandabile, ha trovato nel marito e nel rispetto dell'ordine un suo status che ora vede messo in discussione dalle figlie (in particolare da quella maggiore). Ma questo è solo l'inizio perché questo è un film in cui i nascondimenti fanno parte della necessità. (…)
Rasoulof sa portare sullo schermo l'oppressione quotidiana, e la supposta necessità del compromesso che le nuove generazioni non vogliono più accettare sapendola anche trasferire simbolicamente in tutta la parte finale del film in un villaggio abbandonato, novello 'castello' in cui interrogarsi sulle distorsioni di un Potere che reclama la propria onnipotenza.
Il cinema tout court (non solo quello iraniano) fa con questo film un fondamentale passo avanti nella fusione tra denuncia e sua rappresentazione sullo schermo.
(Giancarlo Zappoli, Mymovies)

Nazione: Iran, Germania, Francia, 2024
Durata: 168 minuti

La proiezione di domenica 23 febbraio alle ore 21 sarà in lingua originale, con sottotitoli in italiano.

Intero € 7,50
Ridotto € 6 
Promozione Regala il cinema: 5 ingressi a 30 €

BIGLIETTO RIDOTTO:

  • il mercoledì per tutti (escluso festivi e prefestivi e nel giorno di uscita di un film);
  • bambini da 4 a 24 anni;
  • adulti oltre 65 anni;
  • portatori di handicap;
  • giornalisti, dietro presentazione di tesserino;
  • militari;
  • il venerdì (escluso festivi e prefestivi) per i soci possessori di:
    • tessera “Vieni al cinema” con foto di riconoscimento oppure senza foto purché accompagnata da tessera dell’Ente;
    • card Cultura dell‘area metropolitana di Bologna;
    • tesserati Azione Cattolica (adulti, giovani e giovanissimi)
    • tesserati ACI (Automobile Club d’Italia)

Per informazioni: 0542 617226 - info@donfiorentini.it
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