Il contributo della ricerca genetica per affrontare le sfide di produzione primaria ed energia rinnovabile
Conferenza a cura dell’Università di Bologna, sede di Imola
I recenti sviluppi delle biotecnologie del DNA tra cui le tecniche di editing genomico stanno rendendo il miglioramento genetico delle piante molto preciso ed efficiente, senza richiedere il trasferimento di geni tra specie diverse. È quindi oggi possibile inserire caratteristiche genetiche nuove a colture agrarie tradizionali, per esempio migliorandone l’adattamento al cambiamento climatico, oppure rendere coltivabili nuove specie, altrimenti non adatte alla coltivazione o alla trasformazione, in maniera rapida e precisa.
A cura del Prof. Roberto Tuberosa (Università di Bologna - sede di Imola, Scienze e tecnologie per il verde e il paesaggio)