1874 - IL MOTO INTERNAZIONALISTA E LA MARCIA SU BOLOGNA DEGLI ANARCHICI: “ANDIAMO A FARE LA RIVOLUZIONE”
Una giornata di studi dell’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana (ASFAI)
Conclusa la Conferenza di Rimini del 1872, che vede l’internazionalismo italiano staccarsi dal Consiglio Generale dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori guidata da Carlo Marx, viene fondata la Federazione Italiana antiautoritaria: Carlo Cafiero presidente, Andrea Costa segretario e Michele Bakunin ispiratore. Presente soprattutto nelle Romagne, questa nuova organizzazione propone un progetto insurrezionale che compie la sua prima azione nel 1874 con il tentativo, generoso ma sfortunato, di portare la rivoluzione a Bologna, impossessandosi delle istituzioni cittadine. Ne sono protagonisti soprattutto gli internazionalisti romagnoli e tra questi, in particolare, gli imolesi. Saranno un centinaio di loro a partire per Bologna e circa una cinquantina quelli che verranno arrestati per poi essere processati e assolti dopo venti mesi di carcerazione preventiva.